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Due

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Uomo e donna si guardano supini sul letto: i due corpi si stendono grandi e spossati. L'uomo è immobile, solo la donna respira più a lungo e ne palpita il molle costato. Le gambe distese sono scarne e nodose, nell'uomo. Il bisbiglio della strada coperta di sole è alle imposte. L'aria pesa impalpabile nella grave penombra e raggela le gocciole di vivo sudore sulle labbra. Gli sguardi delle teste accostate sono uguali, ma più non ritrovano i corpi come prima abbracciati. Si sfiorano appena. Muove un poco le labbra la donna, che tace. Il respiro che gonfia il costato si ferma a uno sguardo più lungo dell'uomo. La donna volge il viso accostandogli la bocca alla bocca. Ma lo sguardo dell'uomo non rnuta nell'ombra. Gravi e immobili pesano gli occhi negli occhi al tepore dell'alito che ravviva il sudore, desolati. La donna non muove il suo corpo molle e vivo. La bocca dell'uomo s'accosta. Ma l'immobile sguardo non inuta nell...

Un bel paese

Quante domande mi faccio proprio oggi la testa si prende a se stessa in giro anche il cielo lo fa L’amicizia non c’entra ancora Scendo, mi sbaglio, mangio il peso dei giorni in cui tu non sei mi amazzano, ma a volte mi fanno cadere dal sogno profondo, la morte giusta. Il cuore ha paura di sfiorare l’immagine tua, il corpo tuo, la bandiera della solitudine sommiglia l’ultimo ricorso di lottare per la patria- amore. L’amicizia non c’entra ancora Voglio mettere tua faccia sul letto morire dal ridere con te imparare i tuoi gesti nel buio lasciare da sola la bandiera della solitudine, lottare con te. L’amicizia non c’entra ancora C’è il nostro paese, quello dove i limiti non esistono più, neanche i continenti, soltanto l’eternità della pazzia, della nostra. Siamo noi, siamo tutti, terremoto e tranquilità, luna frizzante, colori fiducia, bugia. Non voglio domande, non voglio ragioni non voglio risposte soltanto andare sulla la strada dei tuoi baci Prendimi, fammi impazzire, presto, piano, pi...