Due
Uomo e donna si guardano supini sul letto: i due corpi si stendono grandi e spossati. L'uomo è immobile, solo la donna respira più a lungo e ne palpita il molle costato. Le gambe distese sono scarne e nodose, nell'uomo. Il bisbiglio della strada coperta di sole è alle imposte. L'aria pesa impalpabile nella grave penombra e raggela le gocciole di vivo sudore sulle labbra. Gli sguardi delle teste accostate sono uguali, ma più non ritrovano i corpi come prima abbracciati. Si sfiorano appena. Muove un poco le labbra la donna, che tace. Il respiro che gonfia il costato si ferma a uno sguardo più lungo dell'uomo. La donna volge il viso accostandogli la bocca alla bocca. Ma lo sguardo dell'uomo non rnuta nell'ombra. Gravi e immobili pesano gli occhi negli occhi al tepore dell'alito che ravviva il sudore, desolati. La donna non muove il suo corpo molle e vivo. La bocca dell'uomo s'accosta. Ma l'immobile sguardo non inuta nell...